venerdì 25 settembre 2015

E' DAVVERO INEVITABILE AMMALARSI?

Con la conferenza di Ottawa (Canada, 1986), 29 anni fa per l'esattezza, l'’organizzazione mondiale della Salute (OMS)aveva discusso e redatto il DOCUMENTO FONDATIVO DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE  SECONDO l’APPROCCIO SALUTOGENICO* (A.Antonovsky,1979),
 coerentemente alla definizione di Salute che viene descritta come
 "...stato di completo ben essere fisico, mentale e di competenza sociale”(OMS, 1948)".
Dal 1948 dunque l(OMS ha definito cosa deve essere la Salute e come deve essere PROMOSSA!E promuovere è ben oltre che prevenire...Pro-muovere vuol dire che si va a sviluppare una serie di fattori che si sono valutati come scientificamente validi per fare salute; che la salute è dentro di noi; che siamo in grado di resistere e risalire anche di fronte agl URTI  più gravi e terribili della vita.Ossia che possiamo STARE BENE e GODERE DI SALUTE E GENERARE SALUTE! 
E che il Modello di Salute pubblica deve essere perseguito ed applicato dalle politiche di un modello sociale politico ed economico fatto per il BENESSERE della persona e della collettività!Proprio come secondo la dichiarazione dell'OMS del 1948!
Perché non è stato realizzato un Modello di Salute pubblica                   

Gli addetti ai lavori, gli esperti, si spiegano che a non portare avanti questo importante documento, sia stata la mancanza di un'organicità; la chiamano framework ! Con problemi interni al movimento della promozione alla salute(IUPHE,2007; Hills and Mac Queen, 2007). 
Tutti i riferimenti per chi volesse approfondire, sono linkati in fondo alla pagina.

Come nasce la Salutogenesi
 Siamo negli anni 60 ed  A.Antonovsky  PhD, (December 19, 1923 – July 7, 1994) sociologo americano- israeliano, riceve dal suo governo l'incarico   per uno studio sociologico sulla relazione tra  stress, salute e benessere. In particolare, lui  seleziona  l'adattamento delle donne alla menopausa, scegliendo donne di diverse etnie, tra cui quelle ebraiche che erano sopravvissute ai campi di concentramento: e cosa rilevò il suo studio, con sua grande  sorpresa? Che queste ultime erano riuscite ad adattarsi anche alla menopausa, rigenerandosi e ricostruendo la propria vita. Ancora una volta e nonostante TUTTO quello che avevano vissuto con l'Olocausto! A.A.mise in evidenza che a funzionare bene erano state le Risorse Generali di Resistenza (General Resources of Resistance): era qui che si giocava la partita! E si gioca tutt'ora...

"Perché alcune persone in presenza delle medesime gravi condizioni avverse rimangono in buona salute, mentre altre si ammalano? Perchè “stressori” (agenti stressanti) anche molto intensi non sono sempre patogeni? Che cosa mantiene le persone sane? Che cosa fa muovere le persone nel continuum salute-malattia verso il polo della salute piuttosto che verso il polo della malattia?"*
*Queste domande diventano un  suo motore di ricerca per 30 anni e già nel '79 A.A.elabora il concetto di "SENSO DI COERENZA" che diventerà una teoria ed un questionario, SOC, per indagare lo stato di Salute, tradotto in 33 paesi in tutto il mondo.

Il fiume della vita: siamo in un flusso in cui la salute è esattamente dentro al flusso stesso
Il fiume è una metafora dello sviluppo della Salute. Secondo Antonovsky, il rischio di ammalarsi è simile alla caduta in un fiume. Pertanto non è costruendo ponti che la medicina può abbattere il rischio. In tal caso, essa si limita solo a curare le persone che sono già cadute nel fiume!   Invece, lui pensa che  le persone devono essere aiutate ad imparare a nuotare (Antonovsky 1987). Anni dopo, due autori, Eriksson e Lindstrom (2007) invece, usano la metafora del fiume come il flusso della vita in cui dobbiamo imparare a nuotare...per non cadere nella cascata (che rappresenta la morte e la malattia) 
(passando così da un modello della medicina che cura ad uno della Educazione e promozione della Salute che permetta alla "persona di prendersi cura di sé".

Educazione alla Salute e promozione della Salute
Fare l'ABC della salute: educare per mettere le persone in grado di prendersi cura  (ritornando alla metafora del fiume, si tratta di insegnare a nuotare!). Promuovere la salute significa considerarla come un diritto della persona.  E perciò la società civile se ne deve far carico, non la medicina che cura la malattia quando questa si presenta; soprattutto occuparsi del benessere e della qualità della vita. Intervenire per favorire la percezione della Salute nelle persone.
"La promozione della salute è un processo culturale, sociale, ambientale, economico e politico. L’approccio salutogenico ha proprio come obiettivo, quello di rafforzare il potenziale di salute delle persone in modo che la buona salute sia il mezzo per avere una vita felice e produttiva. La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute è il primo aggiornamento della Carta di Ottawa (WHO, 2005)".                                                
Il concetto chiave che A. Antonovsky elaborò come teoria nel 1979 è quello del SENSO DELLA COERENZA: sapere di avere un orizzonte di vita e percepire il proprio futuro;saper comprendere la realtà in cui viviamo; saper trasformare gli eventi dolorosi e stressanti sottraendosi alla loro influenza e fronteggiarli usando i coping, ossia modi, strategie creative di resistenza.Ed aumentando i propri spazi di manovra...(Continua... :-)

 AnnamariAgnano


Approfondimenti
link:http://allegati.usl4.toscana.it/dl/20140422155503786/Salutogenesi_2008 
Eriksson_Lindstrom.pdf

http://annamariagnano.blogspot.it/2015/09/la-scienza-per-strada-la-gravidanza.html


*"Antonovsky scoprì che non è l’agente patogeno in sé a creare la malattia, ma é nel suo confronto con le Risorse Generali di Resistenza (General Resources of Resistance) che si gioca la partita. Esse si riferiscono alla proprietà di una persona o di una collettività di attuare un coping(modo di affrontare le avversità ed i problemi) positivo rispetto ai fattori di stress innati nell’esistenza umana" 


*Il termine salutogenesi è formato dalla parola latina salus, salutis = salute, e dalla parola greca genesi = origine, inizio, derivazione.

sabato 12 settembre 2015

la Scienza per Strada : " La Gravidanza Leggera"



LA GRAVIDANZA LEGGERA

Cari Amici, Ben ritrovati, dopo qualche post fa!


A distanza del  post del 9 Marzo 2014*:PSICOIMMUNOLOGIA: 
"La Scienza per strada",
eccomi qui, a raccontare la storia di un Gruppo di persone, medici e non; psicologi e non, terapeuti, che INSIEME  stanno cercando di fare un PERCORSO: mettendo le loro conoscenze e specialistiche, competenze e voglia di ricercare; con uno spirito "di confronto e di integrazione". Convinti di poter meglio fare insieme:co-operando, collaborando; uscendo dai nostri personali "orti" come si dice; dalla certezza della propria bravura ed infallibilità; o dal puro interesse a sviluppare "solo"il proprio percorso individuale. Per fare, invece, attraverso una modalità comune e condivisa, la Scienza per strada; che cammina con le persone; che le prende per mano, orientandole... perché SI PRENDANO ESSE, CURA DI SE'.

Trasmettere, divulgare, affidare alle persone che vogliono far parte del PERCORSO . Non soltanto ascoltandoci parlare di Salute; certo, noi  Esperti abbiamo le "formule";e queste, però,sono magiche solo se intervengono le persone; la persona che "fa la sua Salute" insieme a noi. Ed un terreno fertile, lo coltivi se lo prepari alla semina; se lo idrati, concimi, togli gramigna...Così mi dice un agricoltore dei nostri tempi ché "è biologico e fa biodinamica".

La "scienza per strada" richiede medici, terapeuti e scienziati "INSIEME" illuminati, che condividano a monte la visione di una SALUTE comune. Il BENEDITUTTI .E questo , però, lo fai INSIEME. E affidando alle persone se stesse!
Lo ricorderò sempre e mai vorrò dimenticarlo: quando 4 anni fa ho fatto io stessa un intervento importante e "tosto", il chirurgo 
Dott.B. Violante, Ortopedico di Napoli, dopo aver guardato le mie lastre mi disse" Annamaria, nessuno di noi chirurghi, io o i miei colleghi, ti devono operare. Sei Tu che ti devi operare: solo da Te può nascere questa profonda decisione...Certo è a noi che devi affidarti...Ma prima a Te! Mi chiedeva di prendermi cura di me, mi spiego?
Io avevo paura e certo non collaboravo né con me stessa, né con chi si aspettava che io mi affidassi.

Oggi è la consapevolezza operativa della persona a "farle prendere cura di sé", e ciò diventa il frutto di conoscenza e scienza che scendano nella vita; negli stili di vita e di relazione del singolo e dei gruppi; per calarle nella pratica quotidiana, nei piccoli gesti o meglio, nel moltiplicarsi dei gesti "verso lo  sviluppo dei fattori della Salute". 
E non solo cibo ed alimentazione; non solo prevenire per non curare. Non solo programmi e protocolli; non solo cura e salute contro incurabilità e malattia. Si alla prevenzione e però c'è dell'altro:"in Noi esiste la malattia e la guarigione(Angelo M. Di Fede , Immunologo di Parma); il dolore che ferisce e quello che diventa stimolo per uscire, cambiare e crescere (Questa è mia!) 
Se non sintetizziamo gli amminoacidi con i quali tenere in funzione i processi che ci permettono di riparare i danni tessutali, come ci dice Paolo Mainardi (Chimico - Fisico e Ricercatore di Genova, che ha fatto importanti ricerche  sulla correlazione tra  metalli pesanti e psicosi infantile), i tessuti non vengono riparati e quindi segue la malattia. 
Anche l'ansia e paura sono "funzionali" per rispondere meglio, e adattarci, ai "cambiamenti"; a reagire con ARDORE! Ma se in eccesso, prendono risvolti patologici. Che  possono "ardere" ed invalidare la vita!

Ecco dunque perché un GRUPPO di  Noi Esperti di campi differenti, con una formula integrata, vuole APRIRE lo sguardo terapeutico ed incentivare la formazione ed informazione per  una CULTURA DELLA CURA DI SE'; "pensare" alla persona come TUTT'UNO: stratificata ed attraversata da relazioni strette tra mente cuore e cervello;con la mente che non è nella testa ma fuori,
come dice il neurofisiologo F. Varela. Che "anima",  tra ambiente e relazioni, risposte adattive efficaci; con la capacità di acquisire con intelligenza ed in primis, la responsabilità di prendersi cura di sè.

Non scopriamo nulla di nuovo. La medicina cinese già 4mila anni fa sapeva approcciare in modo "olistico"la cura alla  malattia con un occhio alla "guarigione"
Oggi, Colleghi illustri e meno visibili, stanno facendo un lavoro di ricerca e di cura.  Le conoscenze, a prova scientifica o in via di ricerca, sono strabilianti...Quanto conosciamo di più!

E tuttavia, la nostra Intenzione è di muoverci in uno stesso, unico terreno in cui la biodiversità, lo vediamo,  costruisce la vita che continua. Una gran bella idea...di cui prenderci "CURA" per metterla in cammino.

UN CARO AUGURIO al GRUPPO dell'ASSOCIAZIONE 
PSICOIMMUNOLOGIA ITALIANA "DifendiAMO La Salute".