venerdì 31 ottobre 2014



PSICOLOGIA E BENESSERE
La felicità come condizione per la nostra salute psico-fisica


Essere felici o diventare felici? "Parole" da ri-scoprire...


L'evidenza scientifica attraverso la ricerca, ci porta a considerare le emozioni e i pensieri come fondamenti, cibo e nutrimento, della nostra salute psico-fisica. 
Ansia e stress dei nostri giorni, inevitabilmente, hanno sempre più disallineato i nostri bisogni più profondi di integrità ed unitarietà! 
Umberto Galimberti (filosofo e psicoanalista che tutti conosciamo), introducendo un interessante libro scritto da Enzo Soresi"Il cervello anarchico", così dice:
Nella loro lingua gli ebrei non hanno nessuna parola per dire anima".Nella Torah troviamo il termine ebraico "nephesh"che nella traduzione greca è diventata psiché e che successivamente nella diffusione del Cristianesimo è corrisposta ad "anima". Nephesh, dunque sta per "respiro", unitarietà quindi dell'uomo e della sua vita. Anche la tradizione greca che traduce nephesh in "psichein" intende "ultimo respiro" riferendola, in particolare, all'agonia che precede la morte, l'esalazione dell'ultimo respiro...Sarà Platone, nel IV secolo ad introdurre la parola anima...
Dunque nelle traduzioni da una cultura all'altra si sarebbero prodotte le difficoltà che noi, eredi della cultura cristiana, oggi paghiamo nel momento in cui siamo,per così dire, separati tra corpo e anima, poi assimilata alla mente secondo la tradizione medica (da Cartesio in poi la divisione sarà tra corpo e mente)!
Condizione che nella separazione trova la base per la malattia ed il disagio: la mente va oltre il corpo. Questa è per eccellenza la situazione delle patologie psico-somatiche o dei quadri d'ansia e panico. La mente che condiziona il corpo ed infine, il corpo che attraverso il disagio, cerca di allinearsi, di entrare in armonia con la mente, di andare verso un' integrazione. 
Per restare in sintonia con i linguaggi e traduzioni culturali che ci hanno permesso di essere qui oggi, a parlare e a scriverne, a questo punto dobbiamo rifarci alla tradizione latina la cui parola "felix"  corrisponde a fertilità. (Da una citazione di Leonardo Benvenuti sulla felicità da  "Bradipo" Rivista interattiva di Socioterapia). 
Il concetto di fertilità implica una condizione di ricerca, anche di fatica, e soprattutto non esclude le avversità della vita, anzi ci lascia intendere che proprio attraverso le avversità noi possiamo ritrovarci più capaci e forti. Quindi, se alla traduzione di felicità a noi trasmessa come "stato di assenza di dolore, problemi , bisogno di protezione e sicurezza, (capite che sto cercando tutto quello che nel quotidiano delle nostre lamentele esprimiamo come "ciò che desideriamo nell'essere felici") facessimo corrispondere ciò che la parola latina fertilità spiegava, avremmo trovato "non la felicità, ma la via per arrivare ad essa". Oppure per metterci in una condizione che la contenga. Chi ha già letto i miei articoli di resilienza e felicità
( post e video you tube: Resilienza e Leadership Integrale©  Riscoprire la felicità 8/10/13;) o chi li vorrà approfondire, troverà ampiamente concetti e riferimenti la cui evidenza scientifica ci mette sereni! Non abbiamo più bisogno di fare del mero ottimismo intendendolo come un pensiero positivo basato su "opinionismi", dettati ossia da opinioni  che costruiscono "evidenze" . Ma più semplicemente, intraprendere uno "stile di vita" e "stile espressivo" che ci permetta di vivere attraverso l'esperienza sensoriale, ossia dei nostri sensi; esplorando tutte le forme e trasformazioni di cui dì cui siamo "portatori sani" o "potenziali".

Per approfondimenti desiderabili potete scrivermi al mio in.mail
annamaria.agnano@gmail.com

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Le informazioni contenute in questo blog sono puramente divulgative.
Questo Blog non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e periodica non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n* 62
del 07 Marzo 2001. Inoltre le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e valutate di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse diritti d’autore scrivete una mail al seguente indirizzo annamaria.agnano@gmail.com e le immagini in questione verranno immediatamente rimosse.



mercoledì 29 ottobre 2014


 
LO SVEZZAMENTO NATURALE 
Il percorso "dedicato" al piccolo nuovo nato... per parlare del suo passaggio dall'allattamento all'alimentazione. 






Il momento dello svezzamento, più correttamente  dovremmo dire divezzamento, è un momento delicato per la diade mamma-bambino ( così viene chiamata la relazione tra la neo-mamma ed il piccolo nuovo nato) e per la relazione a tre dei due neo papà-mamma e il loro figlio. Una fase importante in cui si costruisce il rapporto del bambino attraverso e con  il suo ambiente affettivo e quindi la sua relazione con il cibo, e quindi anche con la salute psico-fisica.
Vediamo insieme:
·         Quali segnali ci dicono che è il momento giusto per iniziare?
·         Pro e contro dei vari metodi di divezzamento dal punto di vista salutare e psicologico
·         Quale lo stile alimentare adatto ad un bambino? Onnivoro, vegetariano o vegano?
·         Come cambia la relazione mamma-bambino e la relazione a tre?
·         Quali “trappole” relazionali possono impedire al bambino di costruire un buon rapporto con il cibo?
·         Può essere il divezzamento un’opportunità per tutta la famiglia per migliorare la propria alimentazione?


In questi incontri, accanto a me che tratterò aspetti della comunicazione e di quelli relazionali attraverso momenti "pratici" ed in "role playng",permettendo ai partecipanti di fare esperienze dirette, ci sarà la naturopata Giorgia Gandolfi che invece entrerà più nel vivo del passaggio dal latte all'alimentazione.
I nostri interventi sono integrati  per dare ai neo-genitori modalità e strumenti ancora più ricchi e completi, affinchè "il passaggio"si trasformi e diventi luogo di opportunità per la  crescita e scoperta sia per il piccolo nuovo nato, sia per i neo-mamma.papà.

Per consultare il programma completo, o iscriverti puoi registrarti e fare il login sul nostro sito www.rinascere.org , potrai accedere ai programmi di tutti i nostri corsi, oppure scrivici una mail.

annamaria.agnano@gmail.com                                                                                                                                                                                                                                             
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