venerdì 4 aprile 2014

L'AMORE IMPOSSIBILE




L'amore impossibile: amare l'altro che non sa amare o non sapersi far amare?


"Fu quasi un colpo di fulmine...mi corteggiò conquistandomi. 
Subito ebbi una sensazione strana, qualcosa simile a diffidenza, ma come altre volte nella mia vita, ero talmente attratta da quella specie di follia d'amore che mi buttai a capofitto".


Così potrebbe iniziare una storia d'amore passionale e travolgente esattamente come da copione:prima una specie di sensazione allarmante, ma solo per breve, poi seguita da una relazione trasgressiva. Lui impegnato, sebbene separato in casa: lei pronta a risvegliare i propri sensi a lungo feriti da una relazione matrimoniale fallita miseramente. E da memorie sentimentali di altri fallimenti...storie a breve scadenza. 
" Mi ero sentita come anestetizzata negli anni trascorsi in quel legame sofferto...e quando sentii di nuovo il desiderio e la passione, mi lasciai travolgere non credendolo possibile!"

I sentimenti inariditi, un ferita profonda e la sensazione di anestesia, possono lasciare spazio al desiderio rinnovato che viene sentito come qualcosa di miracoloso e pertanto, degno di abbandono totale.Slancio, passione, incontri trasgressivi e lungamente attesi; conversazioni no-stop! Poi qualcosa cominciò a cambiare, in un momento imprecisato e lentamente, ma anche inesorabilmente. . 

"Non potrò esserci...non ci potremo sentire..!

Cominciò lentamente il suo distacco. Capivo che qualcosa non tornava, tutto sembrava di colpo mutato con i suoi tentativi di normalizzare i nostri incontri, schematizzarli nelle due ore a settimana..."
L'altro comincia a distanziarsi, a declinare con "ragionevoli" ma immotivate scuse che contraddicono la storia d'amore. "Perché non stiamo insieme più spesso? Perché limitare incontri e tempi? "Perché ridurre una relazione che dovrebbe invece crescere e fiorire in qualcosa di più profondo..."E più lei chiede, più lui si ritrae: schemi della dinamica conflittuale per cui il contrasto si fa duro. 
"Non posso, vorrei...ma non posso! 
Ma perché non è possibile?...Se tu veramente volessi potremmo essere felici". 
In questi accenti opposti, il nuovo legame "imbriglia" la relazione che diventa dolorosa. Lei inizia a controllare, lui si sottrae al controllo. E la passione,quindi, cede. Lei lamenta e rivendica; lui si protegge.
Gli accenti nella relazione questi sono: il lamento di lei è seguito dal ritrarsi di lui; lei degrada lui che si dà alla fuga.La passione è bruciata...la storia è finita!
La relazione iniziata con tutti i presupposti apparentemente passionali, muta di segno e diventa una relazione dolorosa.                                                   "Gli slanci cessarono: lui era nervoso, sembrava non desiderarmi più...i nostri incontri appassionati cessarono in passione, diventando luoghi di discussioni, lunghe e sfibranti.Ci parlavamo addosso... lui nemmeno si eccitava più".


Scoperta e svelamenti
Nel lavoro di elaborazione della storia, lei sceglie uomini che non sanno amare e, infine, sente che è lei a non essere capace di farsi amare, se è lui a rifiutarla. Copioni rigidi con atti selezionati e ripetitivi: alla fine la rabbia, l'umiliazione e la rivendicazione di lei che trovano spazio nel rifiuto che l'altro ha operato, dolorosamente e con la violenza sottile che ella riporta nel suo narrarsi.
Le conversazioni amorose datate e falsificate, non dall'altro, quanto dalla relazione stabilita con l'altro, che, prevedibilmente, arriverà a deluderla, a rifiutarla.



Quando già prima che ciò accadesse, lei stessa aveva rotto il legame, proprio con le richieste crescenti ed ossessive espresse affinché lui cambiasse ciò che non era in grado di fare, perché non era mai stato grado di farlo!
In questa storia l'auto-profezia verificantesi conduce con precisione al fallimento del legame, proprio perché l'altro è inaffidabile e nella sua inaffidabilità ella non potrà che confermare la sua solitudine.
La consapevolezza di condurre questo gioco infinito relazionale, sarà per lei condizione di un profondo cambiamento verso l'uscita dalla trappola: attraverso un intervento terapeutico strategico la complessità è stata trattata come semplicità, grazie agli strumenti e prescrizioni studiati per il caso.


La Vostra AnnamariAgnano




A chi desiderasse approfondire sarò lieta di rispondere attraverso contatto diretto: annamaria.agnano@gmail.com




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