Quando
nutrirsi è meglio che mangiare
Quando ci riferiamo alla
alimentazione, dobbiamo considerarla da più punti di vista: dal punto di vista
nutrizionale calcoleremo il valore dei “nutrienti” contenuti nel cibo, con il
Processo metabolico che li trasforma per garantire l'ENERGIA VITALE al nostro
organismo.
Oltre all'alimentazione che ci nutre e che nutre il nostro sistema immunitario,
le difese del nostro Psico-Organismo sono attivate da altre fonti nutrizionali.
E vediamole!
Come nutriamo il nostro Sistema "CorpoCuoreMente"
Di fatto,
quando parliamo di nutrizione, dobbiamo pensare alla parola "nutrizione"
in tutta la sua ampiezza e pienezza, riferendola alle Relazioni attraverso le
quali facciamo esperienza della vita sin da subito, come esseri umani che
si formano in grembo materno. Infatti è così che tutti noi veniamo al mondo:attraverso
questo ambiente con il quale entriamo in relazione. La Relazione si attiva e prende"corpo"da subito, attraverso la prima formazione in grembo materno
Le relazioni costituiscono
i nutrienti di base, cioè fondamentali alla formazione del nostro "ESSERE": fondamenti "affettivi e
cognitivi" dei quali non possiamo fare a meno. Per meglio dire, le relazioni ci nutrono e
promuovono la nostra Salute emotiva e cognitiva; la nostra intelligenza
emotiva.Il nostro benessere ed equilibrio dei quali siamo potenzialmente
"portatori “sani”.
C’è,
infatti, un processo del nostro sviluppo evoluto che ci dispone a realizzare il nostro
potenziale: a condizione, tuttavia, che veniamo “nutriti” nei modi equilibrati, ossia
che ci garantiscano lo sviluppo delle sostanze vitali che producono
ENERGIA AFFETTIVA MOTIVAZIONALE.
In quanti modi dunque ci nutriamo? Ma, soprattutto, in QUALI modi?
Gli stimoli che accompagnano la nostra esperienza di mondo ai quali
veniamo disposti comunque nell’ arco della nostra vita, possono essere ricchi: perciò favorire i fattori del nostro stare bene, sprigionando la potenza dei
potenziali messi in pratica; ma possono essere anche poveri, ossia impedirci di
raggiungere la realizzazione di aree di potenziali di cui siamo
portatori. Pensiamo
alle emozioni! Quanto esse favoriscono il nostro benessere e vitalità!
Nell'approccio multidisciplinare , ossia di discipline differenti che si
confrontano e collaborano, è stato dimostrato e divulgato da molti di studi che
lo confermano. Molti altri studi accertano però anche il contrario!
Quanto possono mal nutrirci le nostre emozioni?
Quando producono ansia ( l'ansia è un disturbo delle emozioni), le
nostre emozioni, quali rabbia e paura, sono la causa di un tipo di stress molto
temuto, quello psichico: non solo esse riducono le nostre difese "psicologiche".
Il danno che esse fanno è quello di influenzare il nostro sistema immunitario,
disponendoci così alla malattia. Se poi realizziamo che cervello, cuore ed
intestino comunicano in un Sistema di sotto-sistemi ( cervello, cuore ed intestino
appunto ), allora ci rendiamo conto del circolo vizioso del malessere.
L’ansia prodotta da emozioni rabbia e/o paura arriva direttamente al nostro
corpo attraverso una scorciatoia che il nostro cervello emotivo (cervello
arcaico) immediatamente segnala al corpo. Procurando una risposta adrenalica
(dell’adrenalina) ed ormonale cortisolica (del cortisolo) :in questa condizione,
lo stress emotivo prolungato è in grado di far saltare la risposta immunitaria,
perciò siamo più pronti ad ammalarci, a soccombere a queste ”tempeste emotive”.
In tali casi non vale nessuna ragione o ragionamento: senza sapere il ”perché”,
noi proviamo l’emozione assoluta, in tutta la sua irruenza:un fiume in piena
che allaga e dilaga e tracima! Dentro di noi e fuori nelle relazioni con gli
altri!
Ma il Cuore ci
preserva!
Possiamo “imparare” a
trasformare la risposta emotiva dell’ansia? Ad agirla senza subirla?
Si che possiamo! La scorciatoia “strategica”
della scorciatoia del cervello emotivo, sta nel ricercare la coerenza del nostro cuore. Imparare a
“comunicare”, semplicemente a parlare, con il nostro cuore. Nel modo più
elementare possibile!
Imparando a re-impostare il nostro RESPIRO.
Ritornare a considerare i due
importanti momenti, le due fasi, della respirazione: inspirazione ed
espirazione.
Concentrandoci sulla
inspirazione fonda e profonda e sulla espirazione fonda e profonda, siamo in grado, anche
in una manciata di secondi (opportunamente allenati!), di rientrare nella
“coerenza cardiaca”. Il cuore regola il
suo battito con un’onda regolare.
Concentrarsi sulla respirazione fa cambiare il nostro percorso emotivo:
l’emozione riprende a comunicare con la neocorteccia, il nostro cervello nuovo evoluto.
Così facendo, ci mettiamo in contatto con le ragioni e le motivazioni di quella
emozione; ne esploriamo gli aspetti ”sentimentali”; ragioniamo sui nostri
“sentimenti”.
E questo è un atto completo e
coerente, che fa comunicare cervello corpo e cuore: riprende il percorso
evoluto che viene consegnato a ciascuno di noi quando “conosciamo”. La
coscienza( consapevolezza) ce la giochiamo tutta lì in quella messa in pratica
della conoscenza.
Note dell’autrice: la
divulgazione è una modalità cui mi ispiro da molti anni per realizzare un Progetto
di cura e sviluppo dei fattori della Salute ed Equilibrio Emozionale come base
per la Salute della Persona.
Il mio ultimo libro “Nutri*Ment*Azione, il segreto della
vitalità sta nelle Difese psicologiche insieme a quelle immunitarie”, scritto
in collaborazione con l’Immunologo Angelo M. Di Fede, è una semplice ma anche
efficace carrellata degli ultimi 3 anni di conferenze; incontri e workshop di
PsicoImmunologia realizzati insieme .
Nessun commento:
Posta un commento