lunedì 19 agosto 2013

RIFLESSI DI PSICOLOGIA QUOTIDIANA- LIBERIAMOLE PAROLE

RIFLESSI DI PSICOLOGIA QUOTIDIANA

LIBERIAMOLE PAROLE : POESIA

Ben ritrovati carissimi, fedele all'impegno preso con "liberiamole parole"del 18 Luglio scorso, eccomi a Voi!
Oggi, per radio, ho ascoltato un autore italiano che commentava un suo scritto a proposito della poesia, riferendosi a poeti italiani e stranieri. Mi hanno colpito le sue parole, ispirandomi a riportare la parola POESIA nello spazio "LIBERIAMOLE PAROLE".
 Poesia, di derivazione greca (il termine deriva dal verbo greco poièo, che significa «fare, produrre»), può essere definita infatti, come arte di produrre composizioni verbali. Io qui mi voglio ricordare di come la percepiva la  poetessa Alda Merini "...la poesia fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno". Con tutta l'ammirazione e ben lontano da alcun confronto con la poetessa, è in questo senso che la parola poesia vorrei ripensarla come luogo nel quale tutti noi, adolescenti, innamorati, disperati e mai poeti, abbiamo composto poesie. Riempendo ciascuna parola poetica di dolore o di amore, di risentimento o di pena; oppure, ancora, di speranza. Scrivendola in una notte di luna, davanti ad un fuoco, in riva al mare; dopo una notte d'amore, o in un deserto di solitudine; o nella mente, con lo sguardo estatico dentro ad un paesaggio paradisiaco! Dove, ancora? Lo ricordate Voi? 
A cosa ci serve fare poesia?  A ricercare nella parola i sentimenti, ad esprimerne la forza e l'energia. Ad imprimerle! A decantare passioni, a fermarci, rapiti, alla meraviglia; a liberarci dalla razionalità per creare giochi ed assonanze; contrasti e forzature; ridondii e rimescolii. Ad inventare, sbizzarrirsi; a dilatare e distorcere, esagerare, ripetere, con licenza parlando, ossia autorizzati a trasgredire! E a sognare senza dormire! Straordinario, vero? Ricordandocelo ogni volta, quel sogno, e tutti gli altri che abbiamo sognato. Cosa rara, no?
Pertanto, dunque, vigili ed accorti, da questo momento in poi, quando ci ricorderanno che un poeta ha talento!  "Vero"- penseremo- ma la poesia non richiede talento, perchè il talento è del poeta, e la poesia, invece, è di tutti! Tutti  noi possiamo fare poesia, senza diventare poeti. Così, anche,  dovremmo ricordarlo a chi dice cose stereotipate come" non  si vive di poesia"..." ma questa è pura poesia!"; "quello vive di poesia."; "con la poesia non si fa strada nella vita". Ed allora, in quel momento, restituire, a chi lo dice, che "la strada, autentica ed originale nella vita umana, la si fa proprio con la poesia". 

Cosa ne pensate, voi?
Me lo fai sapere con un tuo commento?


SPECIALE PROSSIMO POST: Facciamolo insieme
QUAL'E' PAROLA VORRESTI INSERIRE NELLO SPAZIO " LIBERIAMOLE...PAROLE"?
C'è una tua parola che vuoi proporre a me e a chi ti legge?


A presto
La Vostra AnnamariA 




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