domenica 15 settembre 2013

SPECIALE POST: AMARE FILOSOFICA...MENTE

SPECIALE POST: MODENA IN FILOSOFIA


Il festival della Filosofia di Modena 
in diretta con Radio 3: la radio vista.  

Ben ritrovati,cari Amici,
oggi vi propongo un evento in diretta da  Modena, la città in cui vivo e che per 3 giorni, venerdì, sabato e domenica(13,14 e 15 Settembre) entrerà in festa... della filosofia.   
Una postazione davvero speciale, quella in cui mi trovo: il palazzo dei Musei, in Largo S.Agostino, sulla Via Emilia! In diretta con Rai 3 ed il programma Fahrenheit, che qui viene trasmesso dal vivo del Festival della Filosofia...Una esperienza gioiosa che Vi riporto: un modo di esperire l'appartenenza ad un evento che accade oltre sè e trasversalizza il soggettivo di ognuno  di noi, il nostro privato quotidiano.Da consapevoli ed ancor prima, il bisogno di " esserci"; l'affermazione del "c'ero anch'io", sostanzia la nostra esperienza di vita ed il valore che ad essa diamo.

Così, in questo spazio- tempo che la filosofia apre oggi, le emozioni diventano pubbliche, di corpi che non solo si affrettano, consumandosi, come accade nei luoghi del quotidiano. Corpi, invece, che sostano, si fermano e condividono: una lezione, uno spettacolo, un cibo, con un unico filo conduttore: l'amore per la conoscenza.

Questa è filosofia, al festival di Modena, ed è questa la sensazione mia, ma che intercetto dalle persone che, in queste tre giornate, si muovono nelle piazze e luoghi dove schermi o tavoli dal vivo, ospitano i filosofi più noti impegnati in lezioni magistrali. 
I movimenti di piazza, quelli che sono "scoppiati" attraverso la rete e poi tra la gente, qui nella loro radice culturale, si possono vedere; ascoltarli dentro alla Via Emilia o tra le viuzze interne; esserne parte per le strade o nelle piazze di Modena, Carpi, Sassuolo. Non è forse  che una richiesta, sempre più corposa(?) di una politica che si occupi della cultura in quanto bene comune fondamentale.

AMARE, dunque, è il tema di questo festival 2013.Ed io non potevo non lasciare, di quest' evento, alcune  sensazioni e visioni nel mio spazio blog per condividerle con Voi.
Un festival della filosofia di Modena, alla sua 13 esima edizione, con una risonanza sempre più ampia; richiamando persone da tutte le regioni ed oltre paese. E' usuale incontrare per strada e nei luoghi, da quelli più aperti a quelli chiusi, studiosi stranieri o anche appassionati ed incuriositi dai temi oggetto del festival di Modena.
E camminando tra le persone ci si accorge che in questo evento, sembrano anch'esse organizzarsi:
come formiche intelligenti, o api in celle d'alveare; ben supportati da strutture entro una rete funzionale; dai punti informativi largamente disposti; ed oltre, tuttavia, dalla passione o curiosita? A partecipare di questa grande festa della cultura. Facendolo, quindi, in modo fluido: ho visto drappelli di insegnanti e studenti, famiglie con bambini; coppie di vecchi  (in buona salute) tenersi per mano! Carrozzine con piccoli di pochi mesi girare, sospinte da genitori disinvolti, tra sale mostre fotografiche...

Il mio punto di osservazione, da dove seguo gli esperti ospiti che parlano d'amare, è davvero speciale. Infatti, siamo in un un'ala del Museo S.Agostino dove Radio 3 fa la radio: con i tecnici le loro attrezzature, strumentazioni e bravura; al tavolo, il conduttore, Felice Cimatti, seduto ad intervistare  un ospite; due o tre, se interviene il traduttore dell'ospite straniero. Che sono molto familiari: anche quest'anno, gli organizzatori del festival hanno coinvolto diversi nomi stranieri noti.
Nell'osservare le sequenze con cui le interviste finiscono e si riaprono, sugli stacchi musicali scelti sapientemente, vedo avvicendarsi oggi, venerdì, 1a giornata di inizio, nomi noti: Remo Bodei, Roberto Esposito; Manuel Cruz, che parlano della passione degli amanti; dell'amore dei filosofi; del "risveglio delle emozioni"; di una passione collettiva in fermento. 
Seguono due fisici, Fernando Ferroni, comunicatore vivacissimo e appassionato, che esprime dell'amore implicato nella funzione della ricerca;il suo collega ed amico, Stravos Katsanevas (il suo nome in italiano è Casanova...ecco che cosa ci fa un fisico che interviene in un incontro sulla filosofia che parla di amare! Notevole, no?), é un greco, professore a Parigi, con il traduttore che gli traduce un inglese fluido.
E' poi viene ospitato il poeta sassolese Emilio Rentocchini : scrive e recita d'amore in dialetto di Sassuolo che lui definisce "lingua". Ancora, è la volta del sociologo francese Michel Maffesoli, con il tema dell'"Homo heroticus", dell'amore e sessualità. Poi, Ermanno Cavazzoni che dice" del tormento della gelosia d'amore".

Dando uno sguardo duplice al programma che profila tutti gli ospiti, non posso fare a meno, e lo rilevo dal vivo, che la presenza massiccia, su 50, 37 sono  esperti filosofi e scienziati, poeti e letterati, o sociologi, uomini. E la primissima sensazione, poi riflessione, è straordinaria: qui si parla d'amare e a farlo, sono così tanti uomini! Facendolo con interventi diversi, parlandone con contributi specifici del loro campo: ma pur sempre parlano d'amare...se ne occupano. Ed io mi auguro anche che se ne preoccupino! Perché dalla preoccupazione nasca una progettazione sull'amare.

E le donne, studiose filosofe e sociologhe, con una presenza di una psicologa, di cui sentiremo nelle prossime due giornate, sono presenze femminili che non rappresentano un femminile privato che si occupa di amare la famiglia, i figli e i vecchi; quanto un femminile illustre, che condivide la scena pubblica ed esperta del mondo della filosofia; tra scienza e cultura, ad esternalizzare, così, un ruolo individuabile.
E' stato interessante constatare che finalmente vediamo luoghi contaminarsi, scambiarsi; connettersi in modo integrato, così come i nostri potenziali umani, per primo il cervello funziona così, sanno funzionare. Imparando, e dobbiamo farlo ancora e bene, a stare insieme in forme nuove e sane. Progettandolo, e prima ancora, pensandolo! E pensarlo in questo luogo di pensiero sulla conoscenza, attraversato dall'amore per il sapere e conoscere, è di buon auspicio. 

Vi aspetto al secondo post di "AMARE"
dal Festival della Filosofia, 
la Vostra Annamaria



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